Omicidio
La condanna
per l'omicidio era la morte.
Rapina
La rapina
veniva punita con la morte.
Furto
Il ladro era
condannato a pagare il doppio di quanto aveva rubato.
L'autore di un
furto in un frutteto era punito al pagamento di 10 sicli
d'argento. Se veniva trovato a tagliare un albero la pena saliva a
30 sicli.
Se un uomo era
trovato di giorno in mezzo alle messi veniva condannato a pagare
10 sicli. Di notte la pena diventava la morte.
Se un
funzionario pubblico veniva in possesso di uno schiavo, di un
asino o di un bue perduti, non li restituiva subito e li
tratteneva presso di sé per oltre un mese veniva accusato di
furto.
Proprietà sospetta
Se un uomo non
era in grado di dimostrare da chi aveva acquisito uno schiavo o
altri beni, era considerato un ladro.
Sequestro
Il sequestro
era punito con il carcere e il pagamento di 15 sicli d'argento. Ma
se il sequestrato moriva la condanna era la morte.
Violazione di domicilio
Chi si
introduceva in una abitazione forzando la porta o facendo un buco
nel muro veniva condannato a morte.
Se un uomo era
trovato di giorno in una abitazione veniva condannato a pagare 10
sicli. Di notte la pena diventava la morte.
Violenza sessuale
Se un uomo
violentava la promessa sposa di un altro veniva punito con la
morte.
Se un uomo
violentava la schiava vergine di un altro, doveva pagare 15 sicli
d'argento.
Adulterio
Se una donna
sposata commetteva adulterio veniva condannata a morte. L'amante
non veniva punito.
Se una donna
era stata accusata di adulterio ed usciva viva dall'ordalia del
fiume, il suo accusatore rischiava di pagare 20 sicli d'argento.
Rapimento a scopo sessuale
Se una donna,
per la quale era già stato pagato il dono di nozze, veniva rapita
e deflorata, il colpevole veniva condannato a morte.
Deflorazione
Se un uomo
deflorava una vergine incontrata per strada, doveva sposare la
fanciulla. Poteva però fare un solenne giuramento nel tempio per
discolparsi.
Se la
deflorata era una schiava doveva pagare 30 sicli d'argento senza
tuttavia averla in proprietà.
Relazioni prematrimoniali
Se un uomo
accusava una giovane di aver avuto rapporti sessuali, ma non
poteva provarlo, veniva condannato a pagare 10 sicli d'argento.
Aborto procurato
Se una donna
incinta veniva percossa e perdeva il bambino l'uomo era condannato
a pagare 30 sicli. Se la donna moriva la pena prevista era la
morte.
Se la vittima
era una schiava le pene si abbassavano. Pena di 5 sicli in caso di
aborto. Il proprietario della schiava veniva risarcito con
un'altra schiava in caso di morte della poveretta.
Se un uomo
provocava accidentalmente l'aborto doveva pagare 10 sicli.
Danni fisici
Nella seguente
tabella sono riportati alcuni esempi di risarcimento per danni
fisici. Le pene previste variavano nel tempo. Nella tabella sono
raccolti dati provenienti da periodi diversi.
Organo |
Danno |
Pena |
clavicola |
rottura |
20 sicli |
dente |
rottura
|
2 sicli |
dente |
perdita
|
30 sicli |
dito |
recisione |
40 sicli
|
mano |
rottura
|
30 sicli
|
naso |
coltellata |
40 sicli |
naso |
perdita
|
60 sicli |
occhio |
perdita
|
60 sicli |
orecchio |
perdita
|
30 sicli |
osso |
rottura
|
60 sicli |
piede |
ferita |
10 sicli |
piede |
rottura
|
30 sicli
|
schiaffo |
|
10 sicli |
Omicidio
in una rissa
Se un uomo
veniva ucciso durante una rissa il colpevole doveva pagare 40
sicli.
Cani
Se un cane
mordeva ed uccideva un uomo il risarcimento era di 40 sicli. Se la
vittima era uno schiavo la pena era ridotta a 15 sicli.
Insulti alla padrona
Se una schiava
lanciava maledizioni contro la sua padrona veniva condannata allo
sfregamento della bocca con un SILA (quasi un litro) di sale.
Allagamenti e inaridamenti
Se un uomo
causava l'allagamento di un terreno di proprietà altrui veniva
condannato al pagamento di 3 GUR di orzo (pari al valore di 3
sicli d'argento) per ogni IKU (terzo di ettaro) di terreno
allagato.
Analoga pena
veniva comminata a chi provocava l'inaridamento di un terreno
altrui.