|
Antonio Chetry S.J. Nasce a Casarano il 15 ottobre 1913. I suoi studi iniziano a Casarano e successivamente al Ginnasio di Nardò. Nel 1937 viene ordinato sacerdote e per la sua eccellente cultura classica, dopo qualche tempo, fu assegnato alla comunità dei Gesuiti di Lecce, dove nel collegio "Argento" insegnò latino e greco fino agli inizi degli anni cinquanta. Di seguito fu trasferito a Bari per continuare la sua opera di docente presso il "Di Cagno Abbrescia". Gesuita orgoglioso, effettua con notevole impegno ricerche storico-municipali sulla sua città, ricerche che raccoglie nei sei quaderni denominati "Spigolature Casaranesi". Muore a Napoli il 31 ottobre 1984. Fra i suoi scritti ricordiamo: "Nozioni di prosodia e metrica latina" - Roma 1954 "Il gioco del calcio esposto in latino" - Bari 1954 "Quid in tragoedia praetexta Octavia laudandum sit" - Roma 1961 "Nota tibulliana" - Roma 1961 "Il P.Scotti, i Gesuiti e i Borboni" - Lecce 1961 "Quid Codex Vaticanus Latinus 1769 de Octavia praetexta ostendat" - Roma 1963 "Gesù agli uomini e alle donne di oggi" - Bari 1962 "Addio, vecchia sede!" - Bari 1975 "Spigolature Casaranesi " (n°6 quaderni) - Bari 1975-1978 "Raunai le fronde sparte" (versi e prosa) - Bari 1979 |
|