"Adele
Lupo è una delle poche scrittrici e poetesse che la nostra terra salentina abbia
germinato."
Nasce
a Casarano il 20 maggio 1851.
Primogenita di dieci figli di
Pasquale (di professione "caffettiere") e di Maria Martina, svolge i suoi primi
studi presso lo zio Giovanbattista Lupo e cresce fra frequenti stimoli
culturali, contornata da intelligenti maestri e dagli intellettuali salentini
del tempo.
Dopo la morte della madre,
avvenuta a soli 36 anni, pubblica nel 1871, la sua prima raccolta di rime
intitolandola "Viole e cipressi".
Uno
dei motivi più forti della sua poesia, della sua "ispirazione" è la memoria
accompagnata dal dolore.
Il primo romanzo "Amelia ovvero
la perla del contado", dedicato alle giovani salentine, lo scrive nel 1878 e
viene pubblicato a Firenze.
Nello stesso anno sposa il
"maestro in belle lettere" Andrea Maggiorelli, segretario, nonché amico di
Nicolò Tommaseo.
L'ultima
sua opera uscita in volume e "l'arpa di Adello", pubblicata in due versioni, due
momenti e sottotitoli diversi: "Poesie per le scuole elementari" (1889) e
"Poesie per le Scuole Elementari Superiori" (1890) che verrà adottata, come
libro di testo, anche dal Consiglio Provinciale Scolastico di Roma.
Adele Lupo si spegne a Velletri il
30 novembre 1927, dove riposa.