DescrizioneCome
detto dianzi siamo in via delle trappite, suddivisa, per la sua lunghezza
in alta e bassa con divisione all’altezza di via del Pellegrino. Tutto
il sistema urbano che si sviluppa sulla strada è costituito da case a
corte e dove nel loro interno abbiamo altri ingressi nel sottosuolo che
originariamente potrebbero essere stati frantoi, ma che ora sono relegati
al ruolo di depositi o cantine. Per quanto concerne il trappito d’Elia,
utilizzato ultimamente dal centro sociale U-Kefir è stato in passato
palestra della scuola media ospitato nella parte superiore del palazzo e
“si dice”, in precedenza, anche carcere, quando nel palazzo d’Elia
vi erano gli uffici della Pretura circondariale. Nel vano parallelo a via
Pendino nei pressi della scala d’ingresso vi è una botola di un
“antro” sottostante che potrebbe essere il sentinaro del trappito, su
quest’ipotesi si può presumere che il trappito si estendesse anche il
questo vano. |
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