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Discussione ed analisi sul megalitismo

a cura di Paolo Malagrinò

 

 

Ogni verso una pietra: e la poesia

più fondamenta che muraglia sia.

E sotto la terra prendan vigore

le miniere, le sorgenti, le parole.

 

E il paesaggio si dimentichi e si ritiri.

E dallo spazio non parlino altre voci.

E silenzio si faccia tra i terrestri,

nel mentre si preparano altri annunci.

 

E tutto ricomincia in parto lento,

senza odori o colori. Le rose, no.

Ma un dorso di pietra, si, si stacchi

dalla poesia profonda, dalle ossa, dalla terra.

 

                                                    José Saramago

 

Quando si vive in un ambiente dove tutto quello che ti circonda è costituito da pietre.

 

In un luogo dove per ricavare un po' di terra da coltivare il contadino deve procedere prima al suo spietramento per poi cercare di ottenere qualche frutto del suo lavoro.

 

Dove anche i bambini per giocare usano le pietre.

 

In un luogo come questo si arriva alla fine che la pietra ti entra nella testa sino a divenire parte di te stesso.

 

Soltanto che a furia di vedere pietre e solo pietre ti possono succedere solo due cose: o cerchi altre cose per distogliere lo sguardo, o inizi ad apprezzare,  distinguere, studiare, amare questi oggetti che a guardarli con attenzione sanno parlarti e raccontarti storie e culture che nella nostra superficialità quotidiana abbiamo dimenticato e non sappiamo più né ascoltare, né leggere, né ricordare.

 

Loro son lì ferme ed immobili ma hanno visto e vissuto la storia e molto spesso su di loro vi sono i segni del passato tramandatici da qualche uomo che su di loro ha voluto lasciare il segno della sua esistenza e del suo sapere.

 

Ci sarebbe da parlare e non poco su di loro. Si potrebbe parlare della loro "spiritualità", del loro linguaggio, del loro simbolismo, della loro utilità per l'uomo, della loro diversità, della loro estetica, della loro belleza, ma entreremmo in una serie di discorsi che non avrebbero mai fine.

 

Ma in questa terra salentina, fra le tante presenti ve ne sono alcune che ti parlano delle nostre origini o meglio dei primi uomini che, abitando queste terre le hanno utilizzate.

E ci riferiamo alle pietrefitte (meglio conosciute come menhir), ai dolmen, ai men-an-tol, ai muri a secco, ai furneddhri, sino ad arrivare, per così dire, ai giorni nostri, con l'uso della pietra nelle costruzioni.

 

Partendo dal fatto che ancora non si sa quante esse siano (per le pietre ritte si parla di cento, centocinquanta presenti nel Salento) e ben lungi dallo sperare in un loro censimento (tanto son pietre!), abbiamo voluto, iniziare a parlare di loro ed a descriverle quanto più possibile. 

 

Come è consuetudine di questo sito si chiede la partecipazione attiva dei visitatori/naviganti con comunicazioni di localizzazioni di questi manufatti, per far sì di arricchire quanto più possibile questa raccolta.

 

Siamo voluti partire dalla documentazione presente sul sito www.stonepages.com , sia per la qualità delle immagini, sia per il fatto che poteva rappresentare un buon punto di partenza. Ora tocca a noi salentini arricchire la raccolta a difesa della nostra cultura e della nostra storia!

 

Pino De Nuzzo

 

n.d.r.: logicamente non tutte le pietre ritte segnalate sono da ascriversi nella categoria dei menhir, e questo sia per un eccessivo localismo dei "cultori artigiani" ed anche per superficialità sulle conoscenze. Noi le abbiamo volute ugualmente menzionare e continueremo a raccoglierne i dati, in attesa di uno studio più approfondito e specialistico su di loro.


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Collegamenti principali sull'argomento:

  • www.artepreistorica.it  Il sito, molto interessante, fornisce dati e documentazioni aggiornate sulle ultime ricerche, oltre un buon numero di links sull'argomento. 

  • Percorsi di Pietra - Descrizione di luoghi della penisola Salentina con presenza di dolmens e menhirs;

  • Pietre/Stones - Un fotografo italiano ha raccolto tutti i luoghi del periodo megalitico in Puglia in un libro. Molto, belle le fotografie e l'opera é curata da Toti Calò. Il sito è in inglese.

  • Archeoastronomia - Sito molto interessante con ricerche effettuate dalla Sezione di Archeoastronomia della ARS-U.A.N. Unione Astrofili Napoletani con la collaborazione di F.I.S.A.

La PORTA del TEMPO.com
  • La porta del tempo - Sito di informazione e ricerca archeologica con una sezione di archeoastronomia
  • Laboratorio d'archeologia sperimentale - Sito di informazione dove l'archeologia rivive grazie alle attività sperimentali del "clan" di Alfio Tommaselli - alfio@archeologiasperimentale.it

Studi archeologici, news e molto altro.


Ultimo aggiornamento

11 maggio 2006  

   

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