E-mail
del 18.6.03 dal Signor Vincenzo Villani
A proposito
dell'oggetto strano rappresentato nel sito ritengo che non si debba
necessariamente concludere per una significativa funzione di tutto ciò
che si rinviene nelle nostre pietraie.
Spesso alcune realizzazioni, data
la facilità di lavorazione della pietra. venivano fatte a caso. I
pastori soprattutto usavano così ingannare il tempo. E chiedersi che
funzione possa mai avere un oggetto frutto del caso, dell'assecondamento
delle proporzioni di una pietra, o della fantasia è decettivo.
Non concordo perciò con
l'affermazione che "L'unica conclusione che siamo riusciti a
raggiungere è che forse dovrebbe essere un lunario, a causa dei due
segni (luna crescente e luna calante) posti in un riquadro di base e del
numero dei quadrati piccoli superiori (14 per 2= 28). "
Se vogliamo a tutti i costi
ipotizzare una funzione mi ricordo che un grande vecchio del mio paese
d'origine (Cannole, ora vivo a Modena) mi aveva parlato dell'uso di
pezzi di parallelepipedo di pietra leccese quadrettati ed usati al posto
della ... carta poiché ogni tacca incisa corrispondeva ad una
transazione (tipo: pagato l'affitto per l'annata agraria).
Del resto le tacche ed i segni sono
riconosciuti tutt'ora dal codice civile a documentazione delle
transazioni.
Non ho però mai visto un simile
oggetto, ma mi è stato raccontato che i contraenti usavano di comune
accordo ed a fiducia nasconderlo nella specchia.
Peraltro, per quanto sopra detto,
non posso affermare neanche fosse un vero uso diffuso o una
consuetudine, perché la cosa la ricordo come intermezzo di una
controversia (raccontatami dal defunto anziano) dove venendo meno la
buona fede e la fiducia comune uno dei due contraenti fece sparire ...
il documento che attestava i loro rapporti.
Quindi come parte di un accordo
individuale limitato a due persone e non quale uso generalizzato del
sistema.
Molti complimenti per il sito.
Visto che sono originario di
Cannole e che avete censito il menhir di Santu Lasi vi chiedo se potete
interessarvi per una sua salvaguardia: giace per terra e tra non molto
sparirà.
Ho minacciato il sindaco di fare
una denuncia penale (ma ovviamente solo a scopo provocatorio poiché il
sindaco è un caro amico e gli estremi non sussistono).
Ho mandato una mail al
soprintendente, ma non mi ha nemmeno risposto.
Ho dichiarato la mia disponibilità
a farmi carico di buona parte della spesa o far partire una raccolta di
fondi, ma tutto è stato vano.
Cordialmente Vincenzo Villani