Concordo con Concetta
nel consigliare la lettura di 'Prima che sia notte', non tanto per la sua
bellezza quanto per la sua testimonianza. Molti distinguono le dittature a
seconda della loro matrice ideologica. Questo libro insegna a non chiudere
gli occhi davanti ad una tragedia solo perché questa è un'espressione
della propria parte politica e ricorda che a Cuba non esiste libertà, non
esiste parità di diritti, la popolazione è ogni giorno più povera e Fidel
Castro ogni giorno più ricco. Ciao, Fulvio
Volevo rispondere a
quei lettori che chiedevano opinioni su "City" di A. Baricco. Premetto che
sono una grande ammiratrice di Baricco, ho visto tutti i suoi programmi
televisivi e ho letto tutti i suo libri. "City" mi ha molto delusa e
stranamente è stato uno dei pochi libri che in vita mia ho lasciato a
metà. Mi sono ripromessa di rileggerlo, dato che all'epoca della mia
lettura, vivevo un periodo non molto rilassato che come si sà non permette
un giudizio oculato. Saluti Cetta
ciao a tutti sono
giulia vorrei consigliare Antigua,vita mia di Marcela Serrano:un libro
bellissimo che fa capire quanto e' bello essere donne! Poi consiglio a
tutti Stefano Benni qualsiasi libro per staccare un po la spina e
riflettere sul mondo in modo ironico e grottesco( anche se poi alla fine
di ogni libro sorrido amaramente ... tutto cio' che dice e' vero). Vorrei
anche sapere se qualcuno può aiutarmi a cercare un libro che non riesco a
trovare in nessuna libreria e biblioteca della mia città : Il problema
della traduzione di Benvenuto Terracini. ciao a tutti e continuiamo a
leggere :) Giulia
Ho recentemente letto
con molto piacere un libro regalatomi da una amica di Milano, che conosce
personalmente l'autrice. Si tratta di "Per l'aperitivo", di Angela
Messina, Andrea Mazzanti & C. Editori. Una storia che narra degli incontri
di una donna moderna, in perenne lotta con il suo alter ego che la
ammonisce e la guida. E dei suoi uomini, vissuti fugacemente tra viaggi,
aperitivi e luoghi usuali di incontro; una donna sempre alla ricerca di
una dimensione più alta, che riuscirà solo a trovare in se stessa, per
guardare al futuro. Ezio M.
Un libro non per
ragazzi ma che io ho letto da ragazzo, ho riletto almeno 5 volte e ancora
ho voglia di rileggere. Per i ragazzi di 12 anni che stanno crescendo, che
non sono ancora uomini e che non sanno ancora bene cosa sono in quelle
maledette età di mezzo che ricorrono nella vita quando non sai se sei un
bambino, ma nemmeno un ragazzino, un ragazzo, un ometto e ancora non sei
(se mai lo sarai!) un uomo. Un libro che può insegnare la lealtà, la
passione, la coerenza, ma innanzi tutto la voglia di essere un uomo in un
mondo dove ce ne sono sempre di meno. Ma anche un amico con cui
confrontare la nostra crescita, una guida alla nostra coscienza; e tutto
questo scritto in uno stile essenziale ma allo stesso tempo colorato, con
una linearità - nonostante la lunghezza del racconto - incredibile, dove i
personaggi sono uomini e le donne sono donne. Dove c'è qualcuno che vive
per dimostrare di essere vivo e qualcuno che vive per vivere, chi cerca
qualcosa che non c'è e chi l'ha trovato nel suo DNA. Un libro di soldati e
di donne di soldati, in un mondo sospeso nel tempo, la musica dei
juke-box, le prime calze di nylon, fumo, blues, guerra, prigione,
emarginazione... insomma è 'Da qui all'eternità' di James Jones, scrittore
'minore' relegato al rango di romanziere alla Peyton Place il cui merito -
apparente - è solo di avere fornito lo spunto per il film 'con il bacio
più lungo della storia del cinema', film che non ho mai visto per scelta
ma dove mi hanno detto che un Frank Sinatra dato per finito come attore si
dimostra il più grande di tutti. Forse un giorno lo vedrò anch'io. Per
adesso, mi rileggo il libro un'altra volta. Complimenti! G Favilla
Desidero segnalare a
Daniele, che ha impartito ai lettori di questa newsletter una lezioncina
di carattere biblico, un libro che dovrebbe leggere senza indugi: il
"Dizionario filosofico" di Voltaire. Un'opera di facile e rapida lettura
(circa 300 pagine) che si può trovare in ogni biblioteca pubblica
mediamente dotata. La lettura di questo libro (sullo stesso argomento ve
ne sono molti altri) aprirà a Daniele ed a tutti coloro che credono nella
metempsicosi, nell'aldilà, nella resurrezione, a tutti coloro -insomma-
che hanno fatto della Bibbia la fonte del loro sapere, orizzonti molto più
vasti ed inimmaginabili. Lo legga, quindi, Daniele e poi ne riparleremo.
Giancarlo, Cantù
Sono perfettamente
d'accordo con quello che dice Gabriella a Dany: anche per me «City» è il
miglior Baricco, anche io ho letto tutti i suoi libri ed essendo una
accanita lettrice ho trovato «City» girovagando in una libreria non
avendone mai sentito parlare prima. Roberta, Genova
Carissimi amici, vorrei
segnalarvi due libri pubblicati all'interno della collana Sinergika che si
occupa di formazione, orientamento e consulenza. "Foto dal futuro.
Orientamento narrativo", a cura di Federico Batini e Renato Zaccaria (casa
editrice Zona; 14 euro): non foto "del" futuro ma foto "dal" futuro. Con
questa felice espressione si vuole mettere d'accordo il piano del
consolidato e il piano del possibile. Che cosa avrei potuto fare e non ho
fatto? Come sarebbero potute andare le cose se non avessi fatto quello che
invece ho fatto? Chi, almeno una volta nella vita, non si è posto queste
domande, riflettendo sulla propria vita. Raccontare se stessi non è una
cronaca ma piuttosto una critica storica che il narratore fa, essendo,
però, ben piantato nel presente. L'autobiografia è dunque un movimento fra
tre tempi (passato, presente e futuro). "Foto dal futuro" sono le attese
che noi abbiamo costruito circa il nostro futuro e che ci spingono a dare
un senso al nostro presente e al nostro passato. "La scuola che voglio.
Idee, riflessioni, azioni, contro il disagio e la dispersione scolastica",
a cura di Federico Batini (casa editrice Zona; 14 euro): "la scuola
dell'obbligo" non coincide quasi mai con "la scuola che voglio". La
terminologia non è secondaria. La parola "obbligo" rimanda ad immagini
tutt'altro che favorevoli. Questo volume propone i risultati di una
ricerca-azione svolta in una scuola media superiore, tentando un approccio
concettuale e metodologico che guarda alla scuola come ad un luogo di
costruzione e restituzione di senso. Questi due testi sono rivolti non
solo agli addetti ai lavori (formatori, orientatori, insegnanti...) ma
anche a tutti coloro che guardano con attenzione ai processi di
autoformazione e autorientamento. Saluti Valeria M.
Bello, anzi,
straordinario "La stora di Roma" di Indro Montanelli. A qualcuno potrà
sembrare obsoleto e fuori moda, ma per carità non fatevi paralizzare
dell'idea di noia e di vecchiume, e' tutt'altro. Letto in pochi giorni e'
un libro attualissimo, facendo scoprire una Roma sconosciuta ai libri di
storia classici, conquiste ,usi e costumi di una Roma così antica ma così
profondamente attuale , una "caput mundi" sconosciuta , nella sua
grandiosità nella sua ingegnosità nei suoi imperatori, alcuni un po'
bizzarri un po' stravaganti, altri con grande senso dell'impero grande
ingegno e sacrificio per la patria. Pur parlando di 2000 (e rotti anni fa)
mai libro l'ho visto più attuale. Notizie riportateci dalla maestria di
una illustre mano , un modo di scrivere sapiente, obbiettivo, a volte
critico a volte comico, con continui raffronti alla società e a mal
governo dei nostri giorni, con scherni e lodi per una città che ha
conquistato il conquistabile e il conosciuto a quei tempi, e che, nella
sua requisitoria finale, dice...... "non abbiamo saputo apprezzare". Ma
del resto si sa', l'erba del vicino e' sempre la più verde. Complimenti
davvero sinceri e grande lode ad un personaggio, Indro Montanelli, che ha
segnato un'epoca (come i romani dell'antica Roma) armato solo di una
penna. Patty
Sulla resistenza tanto
è stato detto ma molto è stato taciuto, dimenticato, se non addirittura
rivisto, ripulito e sfruttato per secondi fini. Pochi sanno che la
resistenza, senza Alfredo Pizzoni, forse non avrebbe mai avuto alcun
potenziale bellico. Pochi sanno che senza gli aiuti economici e militari
degli alleati, non ci sarebbero state che bande disorganizzate e quasi
disarmate e che le vessazioni e grassazioni a cui erano sottoposte le
popolazioni civili per finanziare la sopravvivenza di queste bande, le
avrebbero rese sempre più invise alle popolazioni stesse. Pizzoni fu
presidente del CLNAI dalla sua nascita a due giorni dopo la liberazione,
quando il partito comunista ed il socialista, assecondati dal partito
d'azione lo sostituirono vanificando così buona parte dell'autorità che il
CLNAI aveva acquisito presso i comandi alleati. Si occupò dell'ottenimento
dei finanzi amenti, del loro pericoloso trasferimento dal sud libero al
nord occupato, della distribuzione ai vari centri di resistenza locali. Fu
garante presso gli alleati del CLNAI. Con la sua destituzione l'Italia
perse un personaggio di alta statura morale, tra i pochi ad essere
considerato dagli alleati degno di fiducia e, probabilmente, l'unico che
avrebbe potuto salvare i confini dell'Italia evitando che l'occupazione
violenta dell'Istria portasse di fatto alla sua annessione alla Jugoslavia
ed ai massacri e vessazioni che subirono gli italiani di quelle zone. Non
apparteneva ad alcun partito politico e per questo fu estromesso e
tristemente dimenticato. Fulvio
Alfredo Pizzoni - Alla
guida del CLNAI - Il mulino - 19.63 euro (un po' caro ma l'ho trovato
facilmente in biblioteca)
Ciao a tutti. se
volete dare uno scossone deciso ai vostri principi morali leggete "Bambini
al lavoro: scandalo e riscatto" a cura dell'Associazione Nats in
collaborazione con ItaliaNats. Parla di lavoro minorile come si può
intuire e dice cose che mi hanno messo molto in discussione. Io pensavo
che non comprare certi palloni da calcio fosse disdicevole perchè erano
fatti dai bambini. Invece le organizzazioni formate dai bambini che
lavorano ti dicono: Noi siamo contro il boicottaggio dei prodotti
fabbricati dai bambini e così via ... Se poi vi interessa approfondire il
tema consultate il sito
http://www.italianats.org/. Ciao Michelangelo