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Il nostro
progetto Nato inizialmente, il 23 dicembre
dell'anno 2000, quale semplice espressione del lavoro svolto sul
territorio da Pino De Nuzzo, questo sito, col passare del tempo e con
l'arrivo della collaborazione di altri elementi, si è trasformato in
luogo di "diffusione", (secondo la "sua" logica, "in libero dominio"),
delle sue ricerche e l'assemblamento dei suoi mille interessi.
A noi, come a lui, interessava cogliere
gli elementi della memoria storica, per evitare la loro morte dai
ricordi e contemporaneamente, dopo averli "fissati" e conservati,
fare in modo che
potessero divenire materia di diffusione, contributo e studio aperti alle partecipazioni esterne. Il principio era basato su: questa terra ha prodotto tanta
emigrazione e tanto di quel materiale umano non è più tornato; anche un semplice termine, per noi
scontato, con il passare del tempo ed il suo "disuso" può essere
dimenticato; la nostalgia ed il ricordo permane molto
più forte in chi è lontano dal luogo delle sue radici;
logica conclusione: internet può farci
mettere in contatto con chi, lontano dalla sua terra, "conserva", nella sua memoria
nostalgica, cose, riti,
usanze, termini da noi dimenticati e quindi, divenire elemento tramite, di
recupero di alcune nostre radici dimenticate. E' stato così che, anche se mantenendo
l'URL originale ha acquistato il sottotitolo di "Bellezza e cultura
del basso Salento" allegando all'immagine iniziale la gif animata che
vedete qui sotto.
Questo nel primo anno di vita del
sito. Ad un certo punto si è notata la carenza
di un elemento culturale coagulante, e nello stesso tempo di
diffusione, della cultura della Provincia di Lecce e del basso Salento
in particolare. Ma l'amico Pino, interessato sì di cultura
locale, ma con l'occhio sempre attento a quello che succede al di
fuori di questo territorio, ed in considerazione anche della
scarsità di controinformazione in questo particolare momento "di
regime", ha voluto che il sito si aprisse quale supporto non solo di
cultura locale, che, anche se sviluppato in un territorio abbastanza
ampio, rimane sempre "di campanile", ma anche quale
sintomo/stimolo/analisi dei fenomeni culturali extraterritoriali, nel
loro più ampio significato del termine. Logico compromesso: parliamo di
entrambe! Quindi mentre da un lato si è sviluppato
il collegamento in rete ad altre realtà e movimenti,
contemporaneamente si è deciso di lasciare ampio spazio non solo alle
nostre ricerche, ma anche e soprattutto ai giovani ricercatori
autonomi, che nel sito avranno ampio spazio autonomo per diffondere le
loro ricerche. Tutto questo sino ad oggi, il domani lo
dobbiamo ancora creare! Ci piace identificarci, quale
modello comportamentale, in due "pensieri", affissi sui muri
dello studio di Pino,
il primo di Salvador Dalì e l'altro tratto dal decalogo del gabbiano
che recitano: |