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Notizie dai conflitti nel mondo

 

.

AZIONE DI CONSUMO RESPONSABILE PER LA LIBERTA’ D’INFORMAZIONE

Il CORE (COnsumo REsponsabile) è una iniziativa nata da alcuni cittadini italiani, i quali non sono disposti ad accettare gli insulti alla Democrazia derivanti dalla concentrazione di enormi poteri nella persona di Silvio Berlusconi: potere politico, economico e mediatico che – a loro volta e così concentrati – danno vita ad una serie impressionante di conflitti di interesse.

  • Le reti televisive Mediaset si reggono sui proventi derivanti dagli spot pubblicitari;

  • La raccolta pubblicitaria è gestita dalla società Publitalia, sempre di proprietà di Berlusconi;

  • Questi proventi vanno a finanziare il suo monopolio dell'informazione ed anche la sua attività politica.

 

Invitiamo tutte le persone che non vogliono essere complici di questa inaccettabile situazione a compiere i propri acquisti in modo responsabile, avvalendosi della nostra attività di analisi e monitoraggio.

 

ABBIAMO NELLE NOSTRE MANI UN GRANDE POTERE:

Siamo tutti consumatori e quindi in quanto consumatori possiamo operare per la salvaguardia dei valori di Libertà della nostra Democrazia.

 

DUNQUE UTILIZZIAMOLO!


A questo scopo il CORE ha organizzato un gruppo di monitoraggio che verifica quotidianamente quali siano le aziende che più investono su Mediaset e quindi risultano le maggiori finanziatrici di Publitalia.

L’elenco di 15 tra le prime di queste sarà pubblicato mensilmente sul sito internet, spedito via posta elettronica agli aderenti e stampato su volantini da distribuire.


Tutti coloro che vorranno aderire all'iniziativa potranno semplicemente portare con sé questa lista quando andranno a fare la spesa, in modo da operare delle scelte volte a non finanziare coi propri risparmi il conflitto d’interessi.


Per ricevere questo volantino e per ulteriori informazioni consultare il sito internet:

www.consumoresponsabile.it


A chi non conoscesse internet si consiglia di procurarsi mensilmente da un amico una copia cartacea del volantino di COnsumo REsponsabile, scaricabile dal sito.


Fate conoscere questa iniziativa ai vostri amici. Grazie!

 

 

CoRe: Consumo Responsabile per la libertà d'informazione - Numero 12 - 29 gennaio 2003

 

In questo numero:

 

1. Introduzione

2. Elenco dei prodotti più pubblicizzati nell'ultimo mese

3. Elenco dei prodotti più pubblicizzati da aprile a dicembre 2002

4. Abbiamo un nuovo indirizzo per il sito

5. Organizziamoci sul territorio

6. L'agenda degli eventi

**********************************

1. Introduzione

 

Il Consumo Responsabile è un invito a non collaborare al conflitto di interessi di Silvio Berlusconi, proprietario di Mediaset e Publitalia ed anche Presidente del Consiglio.

Ogni nostro acquisto di prodotti reclamizzati sulle reti Mediaset significa un contributo economico a sostentamento di questa inaccettabile situazione: invitiamo pertanto tutti i cittadini a compiere i loro acquisti in modo responsabile.

A tale scopo pubblichiamo regolarmente un elenco dei 15 prodotti maggiormente pubblicizzati sulle reti Mediaset. L'elenco completo delle presenze pubblicitarie ed ulteriori dettagli su questa iniziativa sono disponibili sul sito internet www.consumoresponsabile.it

 

Lo scopo dell'iniziativa è interagire con i meccanismi del mercato pubblicitario televisivo, in modo che le aziende coinvolte facciano pressione su Berlusconi perché venga data una soluzione credibile alla situazione di conflitto di interessi nell'informazione televisiva, dato che Silvio Berlusconi è nello stesso tempo Presidente del Consiglio e controllore delle principali reti televisive italiane, nonché della distribuzione pubblicitaria televisiva.

E' molto importante comunicare alle aziende questa nostra decisione e le motivazioni, in modo che le aziende conoscano ciò che stiamo chiedendo.

Per questo vi invitiamo a scrivere alle aziende andando alla pagina http://www.consumoresponsabile.it/lettere.php  

 

2. Elenco dei prodotti più pubblicizzati nell'ultimo mese

 

Nel periodo dall'8 dicembre al 18 gennaio i prodotti più pubblicizzati sulle reti Mediaset sono stati:

 

1) Procter & Gamble Co. (Ace, AZ, Bolt, Das, Hugo Boss Profumi, Infasil, Lacoste Parfums, Laura Biagiotti Profumi, Mastro Lindo, Oil of Olaz, Pantene, Pringles, Swiffer, Tempo, Viakal, Vicks)

2) L'Oréal (Cacharel, Garnier, Giorgio Armani Parfums, Lancôme, Maybelline, Ralph Lauren)

3) Telecom Italia (Alice ADSL, Pagine Gialle, TIM)

4) Vodafone Omnitel

5) De Agostini

6) Gruppo Mondadori (Casa Facile, Casaviva, Cosmopolitan, Cucina No problem, Flair, Jack, Men's Health, Panorama, TV Sorrisi e Canzoni, Giorgio Forattini, Bruno Vespa)

7) Nestlé S.A. (Buitoni, Friskies, LC1, Levissima, Motta, Nesquik, Perugina, Acqua Vera)

8) Barilla S.p.A. (pasta e sughi, Mulino Bianco, Pavesi)

9) Wind (Wind, Infostrada)

10) Perfetti Van Melle S.p.A. (Alpenliebe, Golia, Vigorsol, Vivident)

11) Fiat S.p.A. (Alfa Romeo, Fiat, Lancia)

12) Ferrero S.p.A. (Estathé, Kinder, Mon Cheri, Rocher, Tic Tac, Tronky, Yogo Brioss)

13) Fabbri Editori

14) Bolton Group International S.A (Omino Bianco, Rio Mare, Roberts, Smac, WC Net)

15) Sony Corp. (Playstation 2, Sony Music, Columbia)

 

Per scaricare una versione stampabile della lista http://www.consumoresponsabile.it/volantini

 

Sul nostro sito puoi trovare la lista completa e dettagliata di tutti i prodotti, ed a breve pubblicheremo la consueta analisi dei dati rilevati nell'ultimo periodo di monitoraggio a cura dell'Osservatorio CoRe.

 

Invitiamo tutti i consumatori responsabili a comunicare alle aziende la loro scelta, in modo che le aziende sappiano quali sono le nostre richieste di cittadini e loro consumatori.

La comunicazione della nostra scelta verrà inviata anche alle principali catene di distribuzione dei supermercati ed alle associazioni di categoria, nonché direttamente alle società Mediaset e Publitalia.

Per la spedizione via email è sufficiente cliccare sull'apposito link nella pagina:

 http://www.consumoresponsabile.it/lettere.php

 

3. Elenco dei prodotti più pubblicizzati da aprile a dicembre 2002

 

Pubblichiamo l'elenco delle aziende che hanno fatto più inserzioni pubblicitarie sulle reti Mediaset nel periodo monitorato da aprile a dicembre 2002.

La base di riferimento è di 42.895 spot equivalenti. Un ringraziamento ai molti volontari che ci aiutano in questo gravoso compito.

 

Comunichiamo che questi dati saranno pubblicati anche nella prossima edizione della "Guida al consumo critico" redatto dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo.

 

Ecco l'elenco delle principali aziende:

 1) Gruppo Unilever (1587 passaggi)

 2) Bolton Group International (1211 passaggi)

 3) Barilla S.p.a. (1105 passaggi)

 4) Ferrero S.p.a. (1066 passaggi)

 5) Nestlé SA (1035 passaggi)

 6) Telecom Italia (945 passaggi)

 7) Procter & Gamble (914 passaggi)

 8) Omnitel Vodafone (846 passaggi)

 9) Uliveto S.p.a. (817 passaggi)

10) L'Oréal (729 passaggi)

11) Gruppo Mondadori (652 passaggi)

12) Perfetti Van Melle S.p.a. (567 passaggi)

13) Reckitt Benckiser (452 passaggi)

14) Beiersdorf (424 passaggi)

15) Renault (424 passaggi)

 

4. Abbiamo un nuovo indirizzo per il sito

 

Da qualche tempo è disponibile un nuovo indirizzo per il nostro sito internet:

www.consumoresponsabile.it

L'indirizzo è più facile da memorizzare e da riferire agli amici.

 

5. Organizziamoci sul territorio

 

La campagna di consumo responsabile che proponiamo potrà dare risultati significativi solo se sapremo andare oltre alla presenza su Internet.

Come sai sul territorio nazionale ci sono già attivi molti gruppi del CoRe che si organizzano per diffondere localmente la nostra proposta ed il volantino con l'elenco dei prodotti.

Al fine di potere mettere in contatto tra loro le persone interessate a collaborare per la diffusione dell'iniziativa sul proprio territorio, TI INVITIAMO A COMUNICARCI LA TUA PROVINCIA DI RESIDENZA mandando una e-mail a  core@consumoresponsabile.it

 

6. L'agenda degli eventi

 

Il CoRe è parte dei movimenti che in Italia sono attivi per la difesa della Costituzione e della Democrazia. In occasione di eventi organizzati da questi movimenti è possibile contribuire con la nostra presenza e nello stesso tempo incontrare persone sensibili all'azione che stiamo proponendo per realizzare in Italia la fine del conflitto di interessi e del monopolio nell'informazione televisiva.

A questo scopo è disponibile una aggiornatissima Agenda degli eventi alla pagina

 http://www.consumoresponsabile.it/agenda/index.php3,

in modo che sia semplice essere informati sulle iniziative che vengono organizzate dai movimenti e dai gruppi su tutto il territorio nazionale.

Anche voi potete informarci di eventi rilevanti di cui siete a conoscenza scrivendoci all'indirizzo

 agenda@consumoresponsabile.it

 


io sostengo il CORE!

altri link sull'argomento:

 


 

 

 

 

da "ProgettoUtopia" - Il progetto Valanga

 

Il conflittto di interessi: "Valanga" perché ha due chiavi di lettura, la prima è che il progetto parte da poche persone, ma strada facendo in breve tempo s'ingrosserà diventando una valanga di partecipazioni; la seconda perché proprio come una valanga il suo potere distruttivo si abbatterà sulle contraddizioni di Berlusconi.

Il progetto Valanga

Siti collegati

 

Non comprate quelle pietre!

Sembra una storia uscita dal romanzo La caverna di Saramago, ma purtroppo è vera. Il Salento è una terra ricca di storia e tradizioni, ed è una terra dove la presenza dell’uomo e del suo lavoro è testimoniata da innumerevoli masserie abbandonate adagiate su un tessuto di muretti a secco che un tempo avevano la funzione di delimitare le proprietà e le aree adibite al pascolo. Le pietre tufacee scavate dal tempo e ricoperte dai licheni, dal colore chiaro o a volte rossastro, sono il paesaggio stesso del Salento. Un paesaggio unico in Italia. Da un po’ di tempo i camion arrivano di notte, si fermano in prossimità delle masserie e dei muretti, le pietre vengono smontate, violentate, deportate nel Centro e nel Nord Italia perché quelle pietre lì da secoli ora sono diventate un business, vendute negli ipermercati come elementi decorativi per i giardini di ville e condomini. Nessuno fa e dice nulla, poche e isolate le voci di protesta. I centri commerciali hanno trovato un nuovo articolo che rende bene e tanto basta per accettare il quotidiano scempio di un paesaggio e di una tradizione. Con loro se ne sta andando una eredità ricca di testimonianze e di cultura, immolata sull’altare delle leggi assurde del consumo. Ora quelle pietre, strappate alla terra in tempi remoti e poste per secoli a difesa della stessa terra affinché questa potesse dare sostentamento a intere generazioni, stanno sopra qualche scaffale in Brianza con un codice a barre appiccicato sopra e vendute a peso, giacciono, insulse, tra fioriere di plastica e nani da giardino.

 

Monopolio Microsoft? No grazie!

Occupiamoci di un altro monopolio: quello informatico. Molto di quello che noi utenti di computer facciamo è microsoft-centrico. Per far funzionare il computer usiamo Microsoft Windows; per scrivere o per elaborare dei fogli di calcolo e semplici database usiamo Microsoft Office; per navigare in Internet usiamo Microsoft Internet Explorer; per leggere la posta usiamo Microsoft Outlook Express; per ascoltare musica Windows Media Player. Peggio: siamo talmente assuefatti ai programmi Microsoft da non sapere usare nient’altro. Ogni volta che usiamo un altro programma con le stesse funzionalità di Microsoft Office, iniziamo a "non trovare più le cose", provando un senso frustrante di disorientamento. Inoltre i programmi di Microsoft hanno diversi difetti: sono "blindati" (nessuno può vedere come sono fatti dentro), costano molto, non funzionano bene (ricordate le schermate blu di Windows?), mettono a rischio i vostri dati personali, e Microsoft stessa negli Stati Uniti e in Europa è accusata di monopolio. Molto spesso ci piace pensare che non esistano alternative ai programmi di Microsoft e non li cerchiamo. Invece esistono delle valide alternative a Microsoft, e anche gratuite. E spesso si tratta di programmi migliori (perché più stabili e sicuri) di quelli di Microsoft. Sarebbe bello che incominciassimo ad usarli. O meglio ancora: sarebbe bello che li usassero le pubbliche amministrazioni per prime, facendo risparmiare soldi a noi contribuenti.
Qui sotto ve ne forniamo una lista, che non è completa (perché sarebbe troppo lunga), ma che va bene per chi vuole cominciare a cercare delle alternative. Sono tutti programmi gratuiti ("freeware"). Alcuni di loro sono anche "open source": vuol dire che non solo sono gratuiti, ma che il loro codice a disposizione di tutta la comunità degli sviluppatori ("open source" è dunque meglio del semplice "gratuito"). Alcuni di questi programmi pesano parecchio ed è praticamente impossibile scaricarli con un modem da 56 Kb. Molti di questi programmi, però, li potete trovare anche in edicola con le riviste di informatica (basta cercali); in molti casi esiste anche una versione italiana del programma. Basta provare.

Per navigare in internet (alternative a Microsoft Internet Explorer)

Mozilla 1.0 (open source) - Mb 9.8

http://www.mozilla.org/releases/stable.html oppure direttamente da:

http://ftp.mozilla.org/pub/mozilla/releases/mozilla1.0/mozilla-win32-1.0-installer.exe Opera 6.01 (freeware con pubblicità) - Mb 10.8

http://www.opera.com/download/get.pl?opsys=Windows&lang=it

&version=6.01&uilang=en&opt=Java&pack=EXE

Per leggere la posta (alternative a Microsoft Outlook Express)

Un bel programma di posta lo potete trovare insieme a Mozilla. In alternativa potete usare Eudora. Almeno non rischiate di prendervi virus che partono in automatico (come con Outlook Express):
Eudora 5.1 (freeware con pubblicità) - Mb 6.4

http://www.eudora.com/products/eudora/download/

Pacchetto da ufficio (alternative a Microsoft Office)

A differenza di Microsoft Office, Open Office non costa niente. Potete trovare alternative a Word, Excel, PowerPoint, Front Page e un programma per il disegno. Non c’è un database come Access.

Open Office 1.0 (open source) - Mb 49

http://www.openoffice.org/dev_docs/source/1.0.0/index.html#it
Prima di installare Open Office, avete però bisogno della "virtual machine" della Sun (in grado di interpretare il codice Java). Potete scaricarla da qui:

http://java.sun.com/getjava/download.html
Un’altra valida alternativa gratuita è Software 602. Nel pacchetto potete trovare un alternativa a Word ed Excel, un programma per il ritocco delle immagini fotografiche e un "foto-album": 602 Pro Pc Suite

http://www.software602.com/download/

Insomma, per combattere i monopoli, qualsiasi essi siano, bisogna portare avanti prima di tutto delle battaglie di informazione. E Cunegonda è qui per questo! [con il contributo di Wolfgang]


  

 

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Ultimo aggiornamento:

 12 gennaio 2003