I giovani ricercatori:
Giovanni Fracasso
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Ricollochiamo le statue sul
Sagrato della Chiesa Matrice ? |
Da
un attento studio di alcune vecchie fotografie e la testimonianza di
anziane persone, posso, quasi certamente, affermare che le quattro
statue di santi
che fanno da contorno all'ossario centrale del cimitero di Casarano,
erano ubicate, fino alla prima metà del XX secolo, su piccoli
"ceppi" posti sul sagrato della
Chiesa Madre, distrutti prima che si procedesse alla ristrutturazione
delle scale, intorno agli anni '70.
Il
nuovo sagrato, oggi, risulta ridimensionato rispetto alla struttura
originale il quale si protendeva oltre i basamenti delle due massicce
colonne in facciata e occludeva il passaggio fra piazza Malta e via Bonifacio
IX:
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| Le quattro statue erano parti integranti della
facciata, insieme alle tre tuttora esistenti e collocate nelle nicchie
sulla porta centrale (San Giovanni Elemosiniere al centro, i SS. Pietro
e Paolo ai lati). Ecco la probabile facciata di un tempo: |
| L'ipotesi
parte dall'osservazione di alcune fotografie, stampate tra il 1927 (foto
n°1) e il 1938 (foto n°3) dove si vedono i quattro
"ceppi" incastonati tra i gradoni del sagrato, apparentemente
senza alcuna funzione. In particolare, nella fotografia del 1927, sono
visibili sulla porta centrale delle decorazioni e dei fregi che,
misteriosamente, scompaiono intorno agli anni '30, sicuramente durante
l'applicazione dell'intonaco esterno.
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| Non
sono certo ma alcune parti di quelle decorazioni sono presenti nel
cimitero e precisamente accanto alle due statue di santi con abito
monacale. Delle quattro statue presenti nel cimitero, una soltanto porta
in basso il nome del raffigurato "SANTO ORONTIO", Sant'Oronzo.
Per
la santa, posta a sinistra dell'ossario, non vi è nessuna dicitura, ma
avendo una corona in testa, si intuisce essere una martire. Le altre
due, apparentemente più piccole, raffigurano santi con il saio.
| A
dar man forte all'ipotesi di originaria ubicazione delle statue sul
sagrato della chiesa, sono le seguenti considerazioni:
| | 1.
Le statue sono anteriori alla costruzione del cimitero,
terminato nel 1899. Probabilmente sono attribuibili al 1700, anno di
erezione della chiesa.
2.
Le statue furono rimosse intorno al
1910, a seguito di alcune
modifiche operate in quel periodo, all'interno
e all'esterno della chiesa (ad es.: la costruzione
del "Cappellone" del SS. Sacramento con conseguente
trasferimento dell'altare di San Giovanni presso la sede attuale);
3.
I ceppi non potevano essere semplici elementi decorativi del
sagrato; fungevano anche da base per le statue;
4.
Il numero delle statue
"sette" non è a caso ma rappresenta il simbolo della
perfezione divina.
5.
Secondo alcune anziane persone,
le statue furono rimosse su disposizione dell'arciprete
del tempo, Mons. Gregorio Falconieri;
altri parlano anche dell'arciprete Don
Luigi Bona.
| Sarebbe
un fatto estremamente positivo se, durante
gli imponenti restauri cui è soggetta la chiesa Madre,
si preveda la risistemazione delle statue sul sagrato donando, cosi,
all'intera facciata la sua originale
completezza di forme e stili architettonici.
Comunque
vadano le cose, lancio un appello affinché i quattro manufatti siano
rimossi dal cimitero e restaurati. Le loro condizioni attuali sono
pessime, imbrattati continuamente con vernici ed esposti senza alcuna
protezione alle intemperie atmosferiche.
Gianni Fracasso |
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